Scopriamo funzionalità e limiti della piattaforma

Nel panorama del digital marketing, la gestione dei social media è diventata un elemento chiave per qualsiasi brand o professionista che desideri costruire una presenza online solida e coerente.

Canva, una delle piattaforme di design più utilizzate al mondo, offre la possibilità di programmare post sui social media, semplificando la vita di molti creator, social media manager e agenzie che gestiscono più clienti o brand. Tuttavia, come con ogni strumento, ci sono opportunità da sfruttare e limitazioni da considerare.

Vediamo cosa Canva consente di fare in termini di programmazione social e quali sono i suoi limiti attuali, che auspichiamo vengano presto superati.

Cosa è possibile programmare su Canva?

Canva ha integrato una funzionalità di Content Planner (Planner per Contenuti), che consente di creare e programmare i contenuti per vari social media direttamente dalla piattaforma, offrendo così un flusso di lavoro più agile per i creator e i social media manager.

Ecco una panoramica delle possibilità attuali di programmazione su diverse piattaforme:

1. Instagram

Su Instagram è possibile programmare post con immagini e video, consentendo una gestione semplificata del feed principale. Canva si rivela particolarmente utile per chi cura l’estetica del proprio profilo, permettendo di pianificare un calendario di post coerente nel tempo.

Tuttavia, ci sono alcune limitazioni significative da considerare:

  • Non è possibile programmare storie o reel direttamente dalla piattaforma. Per questi contenuti, sarà necessario utilizzare altre applicazioni o pubblicare manualmente.

2. Facebook

Per Facebook, Canva permette di programmare post sia con immagini che con video, offrendo una soluzione completa per la gestione della pagina. Questo è particolarmente utile per chi gestisce più pagine aziendali o clienti, permettendo di mantenere un flusso costante di contenuti visivi senza dover passare da una piattaforma all’altra.

3. LinkedIn

Anche su LinkedIn puoi programmare post con immagini e video, rendendo Canva uno strumento potente per i professionisti B2B che vogliono promuovere contenuti visivi o aggiornamenti aziendali in modo pianificato e coerente.

Come programmare Post su Canva: i passaggi chiave

Uno dei principali vantaggi di utilizzare Canva per la programmazione dei post è la sua interfaccia semplice e intuitiva.

Ecco come procedere per programmare i tuoi contenuti sui social media:

  1. Dalla homepage di Canva, vai su Apps.
  2. Seleziona Content Planner (Planner dei Contenuti).
  3. Crea il tuo contenuto con il classico editor Canva.
  4. Una volta completato, seleziona Condividi dal menu in alto.
  5. Fai clic su Programma (se non disponibile, seleziona prima Altro).
  6. Scegli la data e l’ora desiderata per la pubblicazione.
  7. Seleziona un canale e scegli il social network su cui desideri programmare il post.
  8. Aggiungi una didascalia, se necessario, e fai clic su Programma

Attenzione, è possibile programma un post alla volta su un social alla volta. Beh non perdiamoci d’animo c’è sempre la funzione duplica post e programma su un altro canale.

Duplicare i post per riprogrammarli su altri canali social, mantenendo lo stesso contenuto ma adattandolo al pubblico di diverse piattaforme è un processo altrettanto semplice e intuitivo.

  1. Dalla homepage, vai su Apps.
  2. Seleziona Content Planner.
  3. Trova il post che desideri duplicare e selezionalo.
  4. Accanto alla data e all’ora, seleziona l’icona con i tre puntini (Post actions).
  5. Fai clic su Duplica
  6. Modifica la data, l’ora e il canale per il nuovo post.
  7. Infine, seleziona Programma per programmare il post sul nuovo canale.

Questo sistema permette ai social media manager di risparmiare tempo, mantenendo coerenza tra le diverse piattaforme e adattando facilmente i contenuti alle esigenze di ogni singolo canale.

Vantaggi per i social media manager che gestiscono più clienti

Per i creator che gestiscono più brand o clienti, Canva offre una soluzione versatile. È possibile collegare più account social, come quelli di aziende diverse, e selezionarli rapidamente al momento della programmazione del post. Questo semplifica notevolmente il lavoro di chi deve gestire il calendario editoriale per diversi marchi o prodotti.

Veniamo alle limitazioni della programmazione su Canva

Nonostante i suoi numerosi vantaggi, Canva presenta alcune limitazioni che è importante conoscere prima di utilizzarlo come strumento principale per la gestione dei social media:

  1. Nessun supporto per storie e reel su Instagram: Al momento, Canva non supporta la programmazione delle storie e dei reel di Instagram, due formati fondamentali per molti brand e influencer. Per questi, è necessario affidarsi a strumenti esterni o procedere alla pubblicazione manuale.
  2. Programmazione per un solo canale alla volta: Ogni post può essere programmato solo su un account social alla volta. Anche se esiste la possibilità di duplicare i post, ciò richiede comunque un passaggio aggiuntivo rispetto ad altre piattaforme che permettono la pubblicazione simultanea su più canali.
  3. Funzionalità avanzate limitate: Canva non offre alcune delle funzionalità avanzate di programmazione e analisi che sono invece disponibili su altre piattaforme specializzate nel social media management, come Hootsuite o Buffer. Ad esempio, non è possibile monitorare le metriche di performance o gestire commenti e interazioni direttamente dalla piattaforma.

Canva offre una soluzione potente e intuitiva per la creazione e la programmazione di post sui social media, rendendola particolarmente utile per coloro che gestiscono più brand o clienti. Sebbene ci siano alcune limitazioni, soprattutto per quanto riguarda i formati supportati e la gestione multi-account, Canva rimane un ottimo strumento per semplificare il processo di pianificazione dei contenuti visivi.

Per chi desidera sfruttare al meglio le potenzialità di Canva, è consigliabile integrare questo strumento con altre piattaforme di gestione dei social media, così da colmare eventuali lacune funzionali e ottenere una gestione completa e integrata delle attività social.

di Maria Rosaria Iglio